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Marta e il momento di una catarsi collettiva

News pubblicata il 20 gennaio 2023 • Testo di Redazione Oref

Marta ha lasciato il Movimento dei Focolari tanti anni fa; aveva quasi dimenticato l’esperienza vissuta, quando si è imbattuta nei racconti di altre persone fuoriuscite. Invece di voltare la testa dall’altra parte, si è messa in ascolto di chi ha patito — fisicamente, moralmente ed economicamente — l’adesione al Focolare e il successivo allontanamento.

Quindi ci ha scritto, con gratitudine e partecipazione per la sofferenza incontrata.

Tutto quel materiale ha rievocato una voragine di ricordi e sentimenti in cui si mescolavano perplessità, indignazione, incredulità e scandalo, ma il senso più forte che ho avuto è stato di sollievo. Sollievo per aver agito bene e gratitudine per il fatto di non trovarmi più lí dentro e non sentirmi complice o coinvolta in tutto ciò.

Abbandonata la strada del proselitismo, oggi Marta si rivolge a chi ha ritrovato la libertà da quell’abbraccio mortale, senza giudicare chi ancora vi è imprigionato.

Come fuoriuscita, non mi rivolgo a chi ancora è dentro il Movimento: non mi interessa chiedere che cosa li trattenga, perché ciascuna persona ha i propri motivi — tutti rispettabili. Mi rivolgo invece agli ex, soprattutto a chi attraversa ancora un momento di dubbio o vive un senso di colpa: è il momento di una catarsi collettiva, è l’ora di rendersi conto che non siamo noi dal lato sbagliato.

La sua urgenza non consiste nel gettare discredito su un’organizzazione che, già per conto suo, sta subendo un declino (morale e numerico) inarrestabile; Marta scrive per tendere una mano e assicurare la propria vicinanza emotiva a chi — con fatica e difficoltà concrete — sta rialzando la testa dopo aver attraversato l’esperienza del Focolare:

Partecipo emotivamente al prezzo che molte persone fuoriuscite hanno dovuto pagare (e stanno pagando) per la loro decisione di allontanarsi dal Focolare: si tratta di un costo che ha risvolti economici e psicologici. Penso in particolare a tutte quelle persone a cui non sono stati pagati gli oneri previdenziali e che non hanno diritto ad alcuna pensione per affrontare la vecchiaia. Mi auguro che Oref si schieri al loro fianco in tribunale.

La testimonianza integrale di Marta è disponibile qui.

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