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Abusi sessuali? Quaranta casi accertati negli ultimi dieci anni

News pubblicata il 3 marzo 2024 • Testo di Oref

Quanto è vasto il fenomeno degli abusi sessuali nel Movimento dei Focolari? I documenti ufficiali parlano di quaranta casi accertati e ventidue pendenti negli ultimi dieci anni.

Il Movimento dei Focolari ha divulgato l’edizione 2023 del “Resoconto annuale sulle attività e i dati relativi ai casi di abuso sessuale su minori, persone in condizione di vulnerabilità, abusi di coscienza, spirituali e di autorità”.

Il documento raccoglie le informazioni sui soggetti che sono stati dimessi o sottoposti a provvedimenti disciplinari per abusi sessuali o nei cui confronti è in corso un procedimento giudiziale o interno, volto ad accertare l’abuso e le conseguenti responsabilità.

Trattandosi del primo resoconto pubblicato secondo i criteri stabiliti dalla Information Policy stilata nel febbraio 2024, il documento elenca tutti i casi segnalati negli ultimi dieci anni (2014-2023), oltre ad alcuni dati sintetici sulle segnalazioni di abuso di coscienza, spirituali e di autorità.

L’elenco degli abusatori sessuali comprende 74 persone (senza alcuna specifica sul genere) di cui:
• 29 espulse dall’intero Movimento;
• 11 sottoposte ad altre misure disciplinari;
• 22 con procedimenti ancora pendenti (perché in attesa di decisione giudiziaria o canonica, o per procedimento interno in corso);
• 12 il cui caso è stato archiviato per insufficienza dei presupposti per procedere nell’indagine.

Il rapporto riferisce anche di 5 uomini, 17 donne e 16 gruppi di persone coinvolti in abusi di coscienza, spirituali e di autorità.

Il Movimento conferma la fretta di nascondere la testa sotto la sabbia affinché l’opinione pubblica dimentichi il più presto possibile l’abisso in cui è precipitato; la portavoce Stefania Tanesini scrive sul sito ufficiale focolare.org che

sia all’interno del Movimento dei Focolari ma anche in altri contesti c’è chi esprime la convinzione che sia arrivato il momento di andare avanti; che non occorra, cioè, continuare a parlare solo di abusi, ma concentrarsi sulla “mission” del Movimento e su quanto di bello e positivo genera nel mondo l’attuazione di questo carisma.

Opponendosi fermamente alla positività tossica con cui negli anni i Focolari hanno sperato di confondere le acque - a danno delle persone sopravvissute - la dottoressa Catherine Belzung, docente di Neuroscienze e coordinatrice della Cattedra UNESCO sul maltrattamento infantile, ha commentato severa:

Qual è la “mission” dei Focolari? Non è forse avanzare verso la fraternità universale, verso una cultura che metta al primo posto la sofferenza dei più deboli, una cultura del dialogo, dell’apertura, dell’umiltà? Mi sembra che la lotta contro gli abusi di ogni tipo sia proprio un modo per attuare questo desiderio di porre al primo posto chi ne soffre. Aiutare a risanare le ferite delle vittime è proprio un modo per avanzare verso la fraternità universale. Ciò implica anche accompagnare gli autori di abusi, al fine di evitare la recidiva. Riconoscere i propri errori, la propria vulnerabilità, per costruire soluzioni, tenendo conto delle opinioni degli esperti del settore è proprio un modo per costruire una cultura del dialogo. Lottare con determinazione contro gli abusi, accompagnare le vittime sono proprio al centro di questa “mission”. Non c’è quindi da scegliere tra la lotta contro gli abusi e la “mission”, perché questa lotta è un elemento centrale della “mission”. Si tratta di una priorità dolorosa ma necessaria nel contesto odierno.

Il documento si può scaricare e leggere dal sito ufficiale focolare.org cliccando qui.

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