Ventisei abusi sessuali in Francia
News pubblicata il 22 marzo 2022 • Testo di Ferruccio Pinotti
Il Movimento dei Focolari pubblica i risultati di un’inchiesta indipendente sui casi di abuso da parte di Jean Michel Merlinun ex membro consacrato in Francia. Forte la reazione della presidentessa Margaret Karram: «Mi impegno a nome del Movimento dei Focolari a rispondere con azioni, misure di ascolto, accoglienza e prevenzione, alle raccomandazioni finali formulate dall’indagine indipendente». L’inchiesta sul movimento fondato da Chiara Lubich è stata condotta da un organismo esterno
Come la grande inchiesta sul clero francese
L’indagine è stata affidata il 23 dicembre 2020 dai Focolari alla società britannica Gcps Consulting, un organismo la cui missione è da sempre quella di aiutare le istituzioni a migliorare i loro sistemi di prevenzione e segnalazione degli abusi. Per garantire l’integrità, la qualità e l’affidabilità del processo di indagine e dei suoi risultati, il Movimento dei Focolari ha anche nominato Alain Christnacht, già alto funzionario francese dei Servizi segreti, come supervisore indipendente. Su richiesta delle vittime, il Movimento si è mosso con lo stesso spirito avuto dalla Conferenza Episcopale Francese quando, nel febbraio del 2019, aveva incaricato la Ciase (Commissione indipendente sugli abusi sessuali nella Chiesa) di svolgere un’inchiesta su tutta la Chiesa cattolica francese con il solo obiettivo di porre le vittime al centro delle priorità e del lavoro d’inchiesta.
Le testimonianze sul periodo 1958-2020: «Almeno 26 le vittime»
Le testimonianze ricevute dalla commissione coprono il periodo 1958-2020 e mostrano in maniera chiara che Merlin si è reso responsabile di abusi a diversi livelli su almeno 26 vittime. Gcps Consulting riassume così il lavoro svolto per l’indagine:
L’ascolto delle vittime è stato uno dei compiti principali nonché una parte impegnativa del processo, per le vittime e per il team dell’Inchiesta, ma è l’elemento più importante. Il rapporto descrive gli eventi nel corso di cinque decenni in cui Jean Michel Merlin ha abusato o tentato di abusare sessualmente delle sue vittime, principalmente ragazzi adolescenti, descrivendo il suo modus operandi e anche il contesto in cui gli abusi hanno avuto luogo.
Alcuni abusi furono segnalati, ma non ci fu risposta
L’inchiesta ha ascoltato altre vittime di abuso, alcuni sessuali, da un numero significativo di vittime e testimoni. Il fatto che l’abuso sia stato esteso e non sia stato affrontato, anche quando è stato segnalato ai responsabili e ai posti di responsabilità, è anche argomento del rapporto. All’Inchiesta è stato chiesto di esaminare il grado di conoscenza di questi eventi da parte delle persone responsabili all’epoca e successivamente, e di valutare come sono stati affrontati. Il rapporto descrive in dettaglio come le segnalazioni non hanno avuto una risposta adeguata, le vittime non sono state ascoltate, non sono state trattate in modo appropriato e come sono state perse le opportunità di rispondere all’abuso di Jean Michel Merlin e di prevenire gli incidenti successivi.
Le misure di protezione adottate
Infine, il rapporto descrive in dettaglio come il Movimento dei Focolari abbia sviluppato misure di protezione più recentemente e fa una serie di raccomandazioni volte a rafforzare l’ambiente di salvaguardia, comprese quelle relative a cambiamenti fondamentali a livello culturale e di leadership. Dopo aver esaminato il rapporto Margaret Karram, Presidente del Movimento dei Focolari ha dichiarato:
Non ci sono parole adeguate ad esprimere lo shock e il dolore che provo per il male che è stato fatto ai danni di bambini e ragazzi da parte di Jean Michel Merlin e – devo dirlo con grandissima sofferenza – non solo da lui, come emerge dai risultati dell’indagine.
La presidentessa: «Chiediamo perdono alle vittime»
Nel rivolgersi alle vittime ha aggiunto:
In questo momento ogni mio pensiero ed espressione va a voi che avete subito un crimine gravissimo che in molti casi ha rovinato la vostra vita. A tutte e a tutti voi, a ciascuna e a ciascuno personalmente, insieme al copresidente Jesús Morán, e a nome del movimento dei Focolari, chiedo umilmente perdono. Dobbiamo riconoscere che nonostante il bene che il Movimento ha operato nel corso della sua storia, in questo ambito abbiamo fallito nella vigilanza, nell’ascolto e nell’accoglienza del grido d’aiuto di molti: questo non può più accadere ed è in totale contraddizione con i valori che il Movimento dei Focolari con la sua spiritualità cristiana è chiamato a vivere. Mi impegno a nome del Movimento dei Focolari a rispondere con azioni, misure di ascolto, accoglienza e prevenzione, alle raccomandazioni finali formulate dall’indagine indipendente.
Ipotesi di risarcimenti finanziari
Il Movimento dei Focolari si dice determinato a far sì che le sue comunità nel mondo siano luoghi di sicurezza e di arricchimento reciproco. Come sottolinea l’indagine di Gcps, nel 2011 il Movimento ha iniziato una valutazione approfondita delle misure per prevenire gli abusi e proteggere le persone. Misure che sono state riviste nel 2014 e nel 2020 e che saranno ulteriormente aggiornate dopo lo studio approfondito dei risultati di questa indagine. Il Movimento dei Focolari, che ha informato la Conferenza Episcopale Francese e il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita della pubblicazione del rapporto, afferma che la sua preoccupazione principale è di contribuire il più possibile al processo di ricostruzione delle vittime, incluso un risarcimento finanziario se necessario e richiesto. Per questo, su raccomandazione della Chiesa in Francia, il Movimento ha chiesto alla “Commission indépendante de reconnaissance et de réparation” (Crr), organo multidisciplinare composto da esperti della società civile e istituito dalla Corref (Conférence des Religieux et Religieuses de France) di accompagnare le vittime che lo desiderano nel loro percorso di riparazione.
Un «hub» per le vittime
È attivo fin d’ora un indirizzo email (victimes@crr.contact), un numero di telefono e un sito a cui le vittime si possono rivolgere e dove possono trovare informazioni. Per mantenere fede all’impegno assunto verso le vittime, il Movimento aveva già attivato da qualche mese una procedura di sostegno psicologico. I risultati delle indagini sono pubblicati per intero e accessibili a tutti sulle pagine web di Gcps Consulting e su quella francese e internazionale del Movimento dei Focolari in inglese, francese e italiano.
I casi italiani
Nelle scorse settimane un nutrito nucleo di ex focolarini italiani ha presentato ricorso formale alla Commissione interna per gli abusi dei Focolari, la Cobetu (Commissione tutela e benessere dei minori e delle persone vulerabili) rappresentata dall’avvocato Orazio Moscatello del Foro di Bari. Gli ex focolarini italiani lamentano abusi di potere, di coscienza, manipolazione psicologica ma anche casi di sfruttamento lavorativo e di mancata contribuzione previdenziale. Una prima ipotesi di incontro è fallita perché gli ex focolarini chiedono che ad assisterli ci sia un legale di loro fiducia, come avviene dall’altra parte, ed eventualmente una figura terza, a garanzia della trasparenza. Chiedono inoltre che l’incontro sia verbalizzato. Finora queste richieste non sono state accolte, ma le parti hanno iniziato un dialogo.
Fonte: Corriere della sera, 22.3.2022.
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