L’incontro con Cristo, al di là dell’errore di molti
News pubblicata il 25 gennaio 2025 • Testo di La redazione
Le persone che si allontanano dal Movimento dei Focolari vengono spesso appiattite su posizioni ipersemplificate: trasformate in caricature, sono più facili da biasimare. Pubblicando la testimonianza di G.S., diamo conto della complessità degli approdi: superati i sessanta, l’autrice ripercorre le tappe della sua vita nel Movimento — dal Genfest 1975 all’uscita, seguita da qualche sporadico ritorno — raccontandone luci e ombre, esperienze formative e difficoltà, scoperte fondamentali e vincoli opprimenti.
«Chi mi separerà dall’Amore di Dio?» Oggi rispondo: nessuno. Ma oggi ho sessantaquattro anni e una Vita, una Storia, matura e densa.
Ma cosa resta? Cosa? Io non posso non riconoscere che l’attenzione profonda all’Altro, il cuore che si mette in moto, la cura del gesto amorevole che ancora mi porto dietro, nonostante la mia povertà, la mia naturale ruvidità. Io tutto questo l’ho imparato solo in quella Storia lì. Non posso non riconoscerlo.
Spezzando la profezia della capofocolare («Chi va via, spesso, diventa pessimo.»), G.S. rivendica buone relazioni con diverse persone del Movimento e riconosce nel Focolare il luogo dov’è avvenuto - al di là dell’errore di molti - il suo incontro con Cristo.
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